Come un romanzo anche un viaggio può essere un tentativo di raggiungere l’anima di un paese, di delineare i fili che insieme formano un tessuto non omogeneo, discontinuo, contraddittorio. Un tentativo di raccogliere emozioni, immagini, impressioni, dati, parole lasciate e raccolte, nella frammentarietà e nell’incertezza di aver compreso bene. Cerco quindi di inseguire e raccogliere qualche impressione di un viaggio, nel tentativo di comunicare qualcosa di una terra e di un popolo così lontani e pur così vicini a e a stretto contatto con noi.
“Questo libro non è un romanzo come gli altri. E’ un viaggio, il cui fine ultimo è raggiungere l’anima del paese. E’ una grande pretesa, ma ho cercato di restituire diversi volti, diversi aspetti del Marocco, attraverso ricordi personali, attraverso storie accadute a persone che conoscevo o ad altre che mi hanno fatto conoscere. Ho proceduto per tappe, per tentativi, a volte a caso. Il Marocco non è per me un oggetto di studio, è un’entità viva, in alcuni casi anche urlante…”.
Tahar Ben Jalloun, Marocco.
Project by Elisa Amati.